Molto spesso e a ragione, noi italiani siamo stati definiti un popolo dalla memoria corta. Di questa caratteristica italiana ne ha ben approfittato tutta la classe politica degli ultimi 20 anni (non potendo “ricordare” i decenni precedenti) avendo dalla sua parte, oltre la poca memoria degli italiani, anche il controllo diretto o indiretto degli unici mezzi di comunicazione a disposizione per diffondere informazioni.

Con l’avvento di internet, fortunatamente, la comunicazione si è evoluta ed è diventata “bidirezionale” riuscendo a dar voce alla base (in questo caso elettorale). La classe politica è stata costretta a rivedere i meccanismi di comunicazione, presenziando nel web in tutte le sue forme, in primis i Social Network. Un tipo di comunicazione che non ha più schemi, orari, pianificazioni e sopratutto che rende tutto (rin)tracciabile.

Gli italiani con il web hanno ritrovato la “memoria” e politici hanno perso la bussola della comunicazione.

Probabilmente in America, Obama ha vinto le elezioni attraverso il web. In Italia, avremo un candidato X che perderà le elezioni attraverso il web (per la loro momentanea incapacità di utilizzarlo).

Che ne dite?

Politici, vi consigliamo di cominciare a studiare partendo da qui.

Se volete approfondire qui troverete l’intervista all’autore, Francesco Pira.